L'Aquila Alberghi - Guida Turistica

CERCA ALBERGHI
Alberghi L'Aquila
Check-in
Check-out
Altra destinazione


.: DITORNI
 L'Aquila città territorio ha ancora un forte legame con esso ed un breve itinerario ci permette di coglierne gli aspetti srorico-archirettonici che lo caratterizzano.
 Uscendo dalle mura della citta verso ovest l'antico convento di San Giuliano, immerso in un'oasi verde impreziosita dalla presenza d'imponenti querce secolari, e sede dell'omonimo Museo Naturalistico.
 Lungo la direttrice della S.S. 80 s'inconira il piclolo paese di San Vittorino con il complesso ecclesiale di San Michele, all'interno del quale si collocano le antiche catacombe di San Vittorino; una torre a pianta quadrata nei pressi della chiesa e ciò che rimane sul colle di una struttura difensiva dell'antica citta, prima Sabina e poi Romana, di Amiternum.
 Più avanti, in pianura, i resiti del teatro e dell'anfiteatro danno idea della prospertà e grandezza della citta Amiternina.
 La frazione di Preturo si annuncia con una bella fontana e, nella parte alta dell'abitato, con la chiesa due-trecentesca di San Pietro dalla facciata in conci squadrati e dagli interni affrescati.
 Il lungo rettilineo che conduce a Coppito sfiora l'aereoporto e ci porta in quella che è ormai periferia della città con la presenza del moderno Ospedale di San Salvatore e delle sedi delle Facoltà Scientifiche Universitarie. In Coppito si trova l'antica chiesa dedicata a San Pietro, insigne monumento del medioevo Abruzzese.
 Tornati verso l'Aquila si costeggia il fiume Aterno e, dopo la stazione ferroviaria attrvaerso una panoramica strada, si sale a Roio.
 In questa frazione, legata a doppio filo alla pratica della transumanza degli armenti in terra di Puglia, s'innalza il Santuario dedicato alla Madonna, meta continua di pellegrinaggio da parte dei fedeli Aquilani. La grande pineta che ricopre Monte Luco di Roio ingloba la sede dell'Università di Ingegneria.
 La strada che ridiscende da Roio attraversa Pianola e porta a Civita di Bagno, lì dove sorgeva la città romana di Forcona, ed ancora conserva i resti dell'antica Cattedrale e di altre imponenti strutture legate all'acqua sorgiva presente nei pressi.
 Monticchio è la successiva frazione con un bel centro storico caratterizzato dalle case rurali quattro-cinquecentesche e dalla profonda dolina carsica che si apre alle spalle. Ripresa la S.S. 17 si giunge a Bazzano, località che conserva la bellissima chiesa duecentesca dedicata a Santa Giusta, con l'interessante ambiente ipogeo dove la tradizione vuole che la Santa fosse martirizzata.
 La strada che porta verso il Gran Sasso permette d'incontrare la chiesa di San Giustino, ora chiesa cimiteriale di Paganica. Il borgo di Paganica, il più popoloso fra le frazioni di L'Aquila, con bella Parrocchiale e imporranti palazzi; uno fra tutti Palazzo Dragonetti.
 Si sale per la strada che costeggia il torrente Raiale e in posizione scenografica s'incastona la chiesa della Madonna d'Appari, successivamente si passa per Camarda, dominata dalla possente torre di guardia, e si arriva ad Assergi. Frazione posta alle falde delle più alte vette del Gran Sasso, conserva un centro scorico ancora dal chiaro impianto medievale ed una bellissima chiesa due-trecentesca dedicaca a Santa Maria Assunta e facca erigere dal Santo eremita Franco. In questo territorio la tradizione più radicata si fonde con la ricerca scientifìca più avanzata rappresentata dai laboratori, esterni ed interni alla monta gna, dell'lstituto Nazionale di Fisica Nucleare.
 Più a monte degli stessi si trova Fonte Cerreto, base di partenza per le piste di Campo Imperatore, costruita durante gli anni trenta del novecento e collegata agli impianti posti a 2.200 metri di quota attraverso un'ardita funivia. La pittoresca Funivia degli anni trenta è stara sostituita con una moderna e capiente che porta in breve alle piste e all'albergo di Campo Imperatore, famoso per essere stato prigione di Mussolini. Nei pressi dell'albergo si colloca anche l'Osservatorio Astronomico ed il Giardino Alpino, del quale recen temente ne è stato festeggiato il cinquantenario.
 Dall'albergo di Campo Imperatore partono numerose vie alpinistiche che portano alle vette del Gran Sasso d'italia e alla vetta più alta dell'Appenino: il Corno Grande. Il paesaggio che si gode sull'altipiano di Campo Imperatore ha caratteristiche di uno sconfinato ambiente steppico e, sia d'inverno che in estate, infonde sensazioni straordinarie che solo i grandi spazi aperti sanno dare.